Tamponi di campionamento sono utilizzati in varie procedure mediche per raccogliere fluidi biologici per l'eluizione e l'analisi. La sterilizzazione di questi tamponi è fondamentale per garantire che non comportino rischi per la salute dei pazienti.
Ecco come sterilizzare i tamponi di campionamento:
Ossido di etilene (EtO o EO)
L'EtO è un metodo di sterilizzazione che utilizza temperature medie comprese tra 99 e 145°F (37–63°C), che crea una reazione chimica di proteine e DNA all'interno dei batteri o dei virus. La fase finale del processo è la circolazione dell'aria riscaldata a temperature tipicamente comprese tra 122-140°F (50-60°C) per rimuovere il gas EO dai prodotti e dagli imballaggi.
Autoclavi
La sterilizzazione in autoclave utilizza vapore e pressione per aumentare la temperatura tra 250-270°F (121-132°C) per uccidere batteri e virus.
Irradiazione gamma
La sterilizzazione con irradiazione gamma utilizza un materiale radioattivo che emette raggi gamma ad alta energia, che scompone il DNA all'interno dei batteri o dei virus.
Insomma, la sterilizzazione dei tamponi di campionamento è fondamentale per garantire che non comportino rischi per la salute dei pazienti. I tamponi possono essere sterilizzati utilizzando vari metodi, incluso l'ossido di etilene (EtO o EO), autoclavi, e irradiazione gamma. È necessario seguire procedure di manipolazione adeguate per evitare la contaminazione.